Dal 1981 al 2012, l’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, ha iscritto ben 9 località del Marocco tra i siti patrimonio dell’umanità.
Partendo dalla Medina di Fez, la prima a ricevere questo riconoscimento, un vero e proprio gioiello con edifici monumentali, esempio eccezionale e ben conservato di una antica capitale degli Almoravidi e gli Almohadi nel contesto nordafricano, potete raggiungere le rovine della città romana di Volubilis, fondata nel III secolo a. C., e Meknes, circondata da alte mura con grandi porte, dove convivono magnificamente e armonicamente lo stile islamico e lo stile europeo del XVII secolo.
Raggiungente quindi la parte più settentrionale del Marocco fino a Tetouan dove la Medina costituisce un esempio eccezionale di un città costiera fortificata, con alle spalle un paesaggio di montagna, dove si possono ammirare le notevoli influenze della civiltà andalusa.
Proseguite verso sud alla volta di Rabat, la capitale, dove si incontrano e si incastonano perfettamente il passato arabo-musulmano e il modernismo occidentale.
Scendete fino a El-Jadida per ammirare la fortificazione portoghese di Mazagan ormai inglobata nella città e ancora più a sud, sulla costa atlantica, a Essaouira. Qui lasciatevi ammaliare dalla sua fantastica città fortificata costruita secondo i principi dell’architettura militare europea del XVIII secolo in un contesto nordafricano.
Da Essaouira in poche ore sarete a Marrakech, la cui Medina si estende per 700 ettari e racchiude un numero impressionante di capolavori di architettura e arte come i bastioni e le porte monumentali, la Moschea Koutoubia, le tombe Saadiane, la kasbah, le rovine del Palazzo Badia, Palazzo Bahia, le sue case, i souk e i fondouks.
Spingetevi per un’escursione fino ai piedi delle pendici meridionali dell’Alto Atlante fino alla Ksar di Ait-Ben-Haddou dove alte mura racchiudono edifici di terra e torri angolari tipiche dell’architettura pre sahariana.
Per finire, potete decidere se ripartire da Marrakech o raggiungere nuovamente Fez per tornare in Italia.